
Il primo frutto e il primo fiore a distanza di un anno intero sono per il giardiniere come la scoperta dei doni sotto l’albero la mattina di Natale. Sei quasi sicuro che qualcosa arriverà: ma non puoi controllare l’entusiasmo e sono sorrisi da orecchio a orecchio. Felicità e ricompensa dopo mesi trascorsi con le dita nella terra e al tempo stesso frenesia di non perdersi nessun frutto, nessun bocciolo, nessun dischiudersi di petali e al tempo stesso frenesia di ultimare i trapianti, diserbare a puntino per esaltare le fioriture, annaffiare se non piove, lagnarsi se piove troppo.
Sono una sostenitrice dei giardini leggeri e
selvaggi ma, l’ho sempre detto, con qualche eccezione. Alle corolle grandi e
sfacciate di peonie, rose e dalie non resisto, impossibile!
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Aquilegia
Fragaria
Paeonia ‘Bowl of Beauty’
Paeonia ‘Shirley Temple’
Rosa ‘Mozart’
Rosa x odorata ‘Mutabilis’
Rosa ‘Pierre de Ronsard’
...
La settimana dell’orto: tutte
le sere, dal lunedì al sabato, uno scatto racconta cosa succede
nell’orto-giardino.
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